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Visualizzazione dei post da dicembre, 2017

Alzata Prima metà del XVII secolo

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Policromia: turchino, giallo e arancio con brevi pennel­late di verde marcio, su smalto bianco La tesa del piatto è decorata con una leggera ghirlan­da vegetale a foglie blu e gialle.  Anche nel cavo una cornice di tralci vegetali circoscrive l'inedita raffigu­razione  di una "Amazzone centauressa";  (da Catalogo MuMa)

Piatto da parata Seconda metà del XVII secolo

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Derivazione dal compendiario: turchino in diverse grada­zioni e giallo-arancio, su smalto bianco Grande piatto apodo con ampio cavetto e larga tesa quasi orizzontale. Un ricco festone di foglie d'acanto in turchino inframmezzate da piccoli cerchi con punti inscritti orna la tesa;  mentre nel cavo si ripete, contornata da una stretta fascia a ovuli, la stessa scena raffigurante Artemide ed Atteone del piatto già pubblicato. (da Catalogo MuMa)

Piatto da parata Prima metà del XVII secolo

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Compendiario: turchino in diverse gradazioni, giallo e arancio, su smalto bianco e spesso Grande piatto apodo con cavo poco profondo e larga tesa orizzontale. Sulla tesa, tra linee e filetti concentrici, è una ghirlan­da vegetale a girali, terminanti in grandi fiori a cinque petali e piccoli pomi; elemento 'a campanula' tra le volute. Nel cavo è una elaborata scena, non unica nel pano­rama dei compendiari pugliesi, con l'episodio mitolo­gico della punizione di Atteone, trasformato in cervo da una irata Artemide, perché non rivelasse a nessuno di aver sorpreso la dea e le sue compagne mentre face­vano il bagno nude nella fonte Parteìa. (da Catalogo MuMa)

Piatto da parata Seconda metà del XVII secolo

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Compendiario : turchino in diverse gradazioni, giallo e  arancio, su smalto bianco La tesa del piatto è decorata con festoni di foglie di acanto in turchino e giallo-arancio alternati, e cam­pita in alto da scudetto non identificato con angeli reggi scudo blasonabile. Arma: un destriero vestito e con guanti uscente dal lato sinistro tenente un ramo di rosa di tre pezzi e nel capo tre stelle poste in fascia. Nel cavo la rappresentazione della "Caccia all'elefan­te" L'attribuzione al prete-ceramista (d'Alessandro) resta un'ipo­tesi di lavoro che comporta peraltro lo slittamento della datazione al terzo quarto del Seicento.  Bibliografia: Catalogo MuMa

Albarello XVII secolo

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Prima metà del XVII secolo Policromia: turchino, giallo e arancio su smalto bianco Albarello cilindrico con restringimento al centro; presenta una deco­razione policroma su smalto bianco realizzata con giallo arancione, blu turchese e bruno di manganese per i contorni dei vegetali. La scena centrale è occupata da uno stemma.  Al di sopra dello stemma gentilizio, contornato da nastri, fiori e foglie, vi è un puttino alato, mentre ai lati vi sono dei tratti verticali simili a nastri.  Bibliografia: Catalogo MuMa