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Visualizzazione dei post da dicembre, 2015

LA STORIA - LA SCOPERTA - LA RISCOPERTA

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LA MAIOLICA DI LATERZA - STORIA Nicola Vacca fu uno tra i primi studiosi della nostra ceramica e riportava, in una sua opera, alcune testimonianze della nostra produzione definendola, in maniera superficiale: "arte dialettale", caratterizzata da una espressione genuina e primitiva, frutto di un istinto formatosi in secoli di tradizione. Anche altri autori, tra cui il G. Maselli (Glorie antiche e nuove dei vasai salentini: Laterza, centro di produzione eletta, in Gazzetta del Mezzogiorno n. 126, 1936), A. Franco nel suo "Una postilla sulla ceramica salentina, in Faenza, 4-5,1952 e O. Ferrari e G. Soavizzi nell'opera, Maioliche italiane del Seicento e Settecento, Milano 1965 condivisero tale giudizio riduttivo nei confronti della maiolica laertina, finché nel 1968 il Donatone individuò presso il Museo S. Martino di Napoli un presentatoio firmato da Angelo Antonio d'Alessandro e datato 1693 (D. Ang: Ant.s de Alexandro a Latertia pingebat 1693) (rappresentante